Taciti dualismi dirompenti.

angelo-demone

Noi uomini manifestiamo sempre le nostre paure, visualizzando demoni, perché è nella nostra natura osservare senza comprendere noi stessi. E’ un viaggio senza tempo, senza meta, nell’oscurità della luce dove il dualismo e i sensi non mi appartengono.

Tutto è ovattato e vibrante.

Micro e macro cosmo uniti.  Il divino è uomo, l’uomo è divino. Le mani bruciano, rastrellano energia e dai vita,  e trasformi l’odio in amore.

Arrivano i demoni, ti allietano, ti assecondano, ti osannano, assapori potere, vendetta, gloria.

Visualizzi ratti, fiere immonde. Uccidi, annienta, distruggi, odia.

No

Nel silenzio vuoto e sordo. Io sono un figlio di Dio. Io sono  Luce. Io sono amore.

Ratti come conigli, fiere come orsi.

Demoni emanano amore, gloria, forza, luce.

I sensi si ridestano e l’equilibrio del dualismo bilancia la mia carne.

L’incenso si è esaurito, la candela si spegne, le porte si chiudono.

Tutto tace. Tranne i pensieri che elemosinano risposte già consce, ma non rivelate.

Trastulli il tempo scorrendo pagine di libri di vite trascorse. Studi, tesi, dissertazioni,  teorie di filosofi e dotti. Preghiere, riti, rituali, evocazioni, invocazioni spiriti, angeli e demoni. Gerarchie e ordinamenti come eserciti schiarati per guerre e battaglie.

Uomo, Uomo, nulla è umanamente concepito se non divinamente creato.

Drakonero

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