Potere possente e forte le sue ali sono le mie mani forza coraggio illusione che tutto sia l’incontro nella dualità insita nella nostra vita alta volteggia guardando la torre qui deve andare tornare sul campo di battaglia noi dobbiamo quando un altro sole nero sorgerà dalle tenebre esseri andanti su note di canti di morte ecco verrò a te come vibrante parola di antiche melodie non c’è nulla che può spaventare il figlio di Dio nulla che la Luce possa placare anime perse soffocano il respiro universale ripudiano pensieri del loro cuore e il mondo si consumerà per abbracciare le tenebre è più facile odiare che amare l’indifferenza invisibile l’amore s’intasa nel più alto mistero della solitudine e nel pensatoio si abbandona e tutto va dove non potrà la Luce di verità offuscate avide di potere io non posso rivivere la pantomima di movenze celebrali sono solo una piccola manifestazione della luce io vedo oltre e vedrò la tua fine spegnersi nella tua aridità non pensare che qualcuno entri a respirare l’asfissia della tua verità è pena e la vita è questa esuli su circonferenze concentriche di cicli energetici la vita viene dove noi ritorneremo dove l’uomo potrà sentire ciò che ha solo assaggiato dalla vita casualità apparente essa è ancora una piacevole sorpresa illusoria ama senza fine immerso di amore infinito e nel cerchio più alto la sfera della luce arderà libri di parole parvenze di aromi repressi nel tuo cuore e griderai e crollerai le tue ali non più avrai.
® Riproduzione consentita con citazione della fonte.